Quel tifone non spazzò via solo una flotta: cancellò anche la storia del sacrificio di molti.
I mongoli erano guerrieri senza onore.
Mai in vita mia ho conosciuto nemici più temibili, volgari e brutali di quelli che giunsero nel Chinzei in quella tragica mattina dell’anno passato.
Secondo la leggenda le isole del Giappone furono create da una coppia di dèi.
Per secoli gli abitanti dell’arcipelago hanno vissuto senza conoscere il trauma della dominazione straniera, convinti che gli dèi che avevano creato la loro terra ne fossero anche i guardiani.
Per secoli il Giappone è esistito come un “sole solitario” ai confini dell’Asia.
Poi un cataclisma travolse il mondo.
L’orda guidata da Gengis Khan si espanse come una cielo sulla terra, cavalcando sulle macerie di grandi civiltà e sui corpi di milioni di persone.
Giunse infine il momento in cui il cielo si accorse di un intruso che occupava il suo spazio infinito: quel sole fiero e libero da ogni autorità, quel “sole” la cui stessa esistenza era un oltraggio al blu che sovrastava tutte le terre…
Questo libro, scritto in parte come opera narrativa e in parte come saggio storico, racconta come l’orda dei Khan divenne il cielo del mondo e ciò che accadde quando decise di sfidare il sole: le invasioni mongole del Giappone.