Orientarsi negli anni della storia medievale è una sfida anche per gli storici giapponesi.
Nell’era dei samurai non esisteva un “anno zero”: il calendario veniva resettato di frequente, in occasione di eventi positivi (l’ascesa di un nuovo imperatore, la conquista di Kyoto…) o negativi (terremoti, guerre, carestie…).
I nomi delle ere imperiali derivano quasi sempre da testi cinesi, a testimonianza del profondo rispetto del Giappone antico per la cultura dell'Impero di Mezzo. Solo oggi, con l’era Reiwa – traducibile forse come “Armonia Comandata” – il Giappone ricorre a un testo autoctono, segnalando un nuovo equilibrio rispetto al vicino asiatico.
Ogni era aveva un nome di buon auspicio, per esempio:
Tenshō: Giustizia Celeste
Daiei: Grande Perpetuità
Ōnin: Benevolenza Corrisposta
Per capire quanto questo sistema possa confondere, proviamo a trasporlo nel nostro presente: come apparirebbe la storia italiana se alcuni eventi importanti segnassero l’inizio di una nuova era?
2006 – Primo anno dell'era del Pallone Giusto: L’Italia vince i Mondiali. L’evento scatena gioia e speranza in tutto il Paese, e il Quirinale decide di riavviare il calendario, inaugurando una nuova fase, dopo anni segnati dalla minaccia terroristica.
2011 – Era della Ricchezza Protetta: Siamo nel Sesto anno dell'era del Pallone Giusto. La crisi economica colpisce duramente. In questa nuova era, il nome scelto dalle autorità è di buon auspicio: un invito agli dèi affinché proteggano il denaro di tutti e ai cittadini perchè confidino nelle politiche di austerity.
2020 – Era dell’Isolamento Virtuoso: Nel decimo anno dell'Era della Ricchezza Protetta arriva il coronavirus e la popolazione entra nel panico.
Il nuovo nome funge anche da slogan: una richiesta di cooperare per affrontare un male inaspettato.
2022 – Era del Conflitto Effimero: Nel terzo anno dell'era dell'Isolamento Virtuoso, la pandemia è ormai indebolita, ma una nuova crisi scuote l'Europa: la guerra in Ucraina.
L'espressione "conflitto effimero" non minimizza la tragedia: riflette la scaramanzia storica degli antichi, l’augurio che la violenza si concluda senza evolversi in qualcosa di peggio.
Oggi, nel quarto anno dell’era del Conflitto Effimero, gli italiani guardano al futuro sperando che la prossima “era” nasca finalmente all'insegna della gioia.
(Nota: I nomi delle ere giapponesi non facevano riferimento diretto agli eventi storici – come nei miei esempi “Pallone”, “Ricchezza”, “Conflitto” –; erano piuttosto combinazioni generiche di virtù e concetti positivi.